Incontro numeroso con nuove facce interessanti : si è
iniziato con una reciproca presentazione mentre i bambini erano occupati con un
laboratorio per la costruzione di casette rifugio per bombi.
Al primo punto
all’ordine del giorno si è parlato delle difficoltà organizzative legate
alla pianificazione degli incontri mensili, si chiede ai gasisti una
partecipazione attiva indicando nel modulo predisposto la loro disponibilità a
collaborare , sono azioni anche semplici come ritirare la chiave ed aprire,
preoccuparsi di lasciare l’ambiente come ci è stato consegnato, predisporre un
ordine del giorno, verbalizzare l’evento…che se condivise non implicano grande
impegno.
·
Al secondo
punto dell’ordine del giorno si è parlato di farina.
Il gruppo sarebbe pronto per gestire ordini
direttamente con il produttore. Si
propone comunque un’alternanza negli ordini, cioè non più un ordine mensile
al Mulino Rosso ma un inserimento nello scandenziario di altri produttori, per
esempio l’azienda agricola Lesca, Torre
Colombaia, Barbarighe, Campobarbiano con quindi ordini al Mulino Rosso
bimensili.
Per quanto riguarda la rintracciabilità
della farina , il Mulino Rosso, alla nostra richiesta, ha risposto prontamente
dichiarando che il farro proviene dall’Est Europa, la farina dall’Italia ed il
Kamut dall’estero. Hanno prodotti dal
punto di vista dei costi molto convenienti, anche se ultimamente aumentati ,
forniscono molti supermercati e sono
presenti in molte realtà.
L’azienda di Campobarbiano è legata alla
Credenza , un’associazione d’acquisto organizzata in modo molto più strutturato
del nostro Gas, con tanto di Consiglio di amministrazione. Ci sono pareri
discordanti sulla qualità della pasta che propone, è un’azienda biodinamica che
utilizza grani antiche. L’azianda Barbarighe vicino a Rovigo, è invece
un’azienda mista , 30 % bio mentre il resto è tradizionale.
·
Al terzo
punto la questione della verdura e della frutta. Ogni due settimane viene
confezionata la cesta di verdura ordinando alla Coop Primavera. Si sente ora la
necessità di avere anche la frutta, non componendo una cesta di frutta mista ma
ordinando casse o mezze casse. Si potrebbe fare un ordine di frutta ogni 15
giorni insieme alla verdura , alternando
con i produttori locali ( vedi Angelo di Dro
o Azienda Rossi della Val di Non che produce mele e noci e di cui si
offre come referente Viviane ) . La
cesta della verdura doveva interrompersi
a metà aprile , ma un certo gruppo di gasisti senza orto chiede che
l’iniziativa prosegua almeno altri due mesi, fino a giugno. La Coop Primavera potrebbe consegnare frutta
e verdura insieme, ma c’è un problema organizzativo, la verdura viene smistata
a casa di Francesca mentre la frutta verrebbe recapitata al Melograno. Altra soluzione
potrebbe essere quella di differenziare le consegne, quindi in una settimana la
frutta al melograno, la settimana successiva la verdura da Francesca. Per
sintetizzare e scegliere la soluzione migliore si proporrà un modulo on line.
Si chiede collaborazione nello smistamento di verdura e frutta. Valeria offre
la sua disponibilità.
·
Quarto
punto: proposta laboratori e iniziative varie : si propone un laboratorio
di yoga, uno di informatica nella struttura dei Sabbioni. Si propone una serata
informativa tenuta da Gianfranco sulla lotta dei contadini sudamericani. Ci
è stata richiesta una collaborazione per il mercatino del riuso di Riva il 5
e 6 maggio: ci chiedono laboratori per il riuso alimentare o di altri
materiali. Si informa che ci saranno una serie di conferenze sul
rapporto uomo-animale proposta dall’Associazione Lo stesso cielo. Per
quanto riguarda il laboratorio per l’autoproduzione della birra, ci sarà un
incontro di alcuni gasisti sabato mattina con l’esperta, che poi relazioneranno
a tutti gli interessati .
Dopo la solita lauta cena, baci abbracci e sorrisi ,
distribuzione di bandiere NO TAV, e pettegolezzi: una serata piacevole e
interessante. Arrivederci