25 ottobre 2014. L'amore per la terra... il futuro che ci chiama... questa l'ispirazione che guida la concretezza di un gesto, una mano aperta ...tante mani aperte lasciano cadere piccoli semi di grano San Pastore (eh sì, il protagonista è lui, con il suo nome e la sua storia) perché la fecondità della terra li accolga.
Contadini improvvisati i più, anche bambini... un contadino radicato alla terra li accompagna in questa avventura, nuova anche per lui; con noi la cavalla Lisa che paziente ricopre il solco con l'erpice.
Rubo le parole ad un contadino e poeta innamorato, Gino Girolomoni, per continuare a coltivare il sogno.
“ Il nostro aratro ha modi gentili:muove la terra in superficie, così il seme trova una piccola conca su sui appoggiarsi, come un nido. Poi tocca alla pioggia impastare, alla neve proteggere. E tocca a noi non insistere: in una terra sana, la pianta crescerà da sola. Il tempo della raccolta lo indica il sole quando dà alla spiga il suo colore. Il modo di macinare , invece lo scegliamo noi. E siccome pensiamo che il chicco contenga tutto e non debba perdere niente, lo maciniamo in un mulino a pietra, dove si trasforma in farina ma mantiene le sue proprietà. Questa è la storia del nostro grano”