l'incontro mensile del gruppo GASGOS si terrà venerdì 4 aprile ore 18.30 presso la solita sala di Ceniga:
- Farine "Mulino Rosso": questo produttore rispecchia ancora i principi del GAS?
-
Vademecum gestione sala per incontri GAS: programmazione dei prossimi
incontri ed individuazione delle persone che li organizzeranno.
- "Quale bellezza salverà il GAS?" La bellezza del GAS e la responsabilità degli iscritti. Cosa abbiamo costruito fino ad oggi? Il GAS non è un sistema di "acquisto on-line".
- Cena condivisa
ORDINE DEL GIORNO:
1. Valutazione della proposta di ridurre il numero di incontri con la modalità
cena+riunione, o riunione+cena, e prevedere incontri più “tecnici” mensili o al
bisogno
2. Vademecum gestione sala per incontri GAS: programmazione dei prossimi incontri
ed individuazione delle persone che li organizzeranno.
3. Farine "Mulino Rosso": questo produttore rispecchia i principi del GAS?
4. Mele Maso Rossi
5. Presentazione dei produttori del GAS per rinfrescare e consolidare la
consapevolezza e rapporto con i "fornitori"; proposta di presentazione di un'azienda
ad ogni incontro e partiamo con azienda Linardi Massimo (referente Ivan)
6. "Quale bellezza salverà il GAS?" La bellezza del GAS e la responsabilità degli
iscritti. Cosa abbiamo costruito fino ad oggi? Il GAS non è un sistema di "acquisto
on-line".
7. varie
8. Cena condivisa
presenti all'incontro circa 25 gasisti
Punto 1
La proposta viene valutata, si accende un ampio dibattito, con qualche parere favorevole e
molti contrari. Riassumendo le varie posizioni:
Motivazioni a favore: L’incontro “tecnico” sarebbe molto mirato e si possono prevedere tempi più stretti, pochi incontri “festosi” sono più motivanti per alcuni e possono essere organizzati più facilmente, dato che ad ogni incontro si pone il problema di chi organizza i successivi.
Motivazioni contrarie: c’è la necessità di incontrarsi comunque per i vari progetti, quindi un incontro mensile ci sarebbe comunque, a quel punto si mangia, prima o dopo, e chi non può va via prima o arriva dopo.
Infine Ivan “zittisce” la platea sostendendo con passione che è impensabile incontrarsi senza il momento conviviale, “che è troppo importante, cazzo!”.
Secondo alcuni la scarsa partecipazione è dovuta a problemi di orario, si propone dunque di posticipare l’inizio dell’incontro alle 19,30, cenare prima e poi la riunione.
Si discute anche del venerdì come giorno per gli incontri e si conclude che è il giorno migliore per quasi tutti.
Un’altra proposta è quella di alternare l’orario degli incontri, facendo una volta dalle 18 alle 20 e la successiva dalle 20 alle 22. Si decide di provare quest’ultima via e quindi il prossimo incontro si farà dalle 20 alle 22.
Qualcuno suggerisce che sarebbe opportuno avere un forum, dove gli interventi sarebbero divisi per argomento e si eviterebbe il problema delle troppe email. C’è qualche perplessità basata sul fatto che non tutti i gasisti hanno dimestichezza con lo strumento informatico, ma si riconosce che il forum sarebbe certamente molto utile. Servirebbe quindi qualcuno che se ne occupasse.
Per quanto riguarda i progetti, Gianfranco osserva che “affinché le progettualità siano inclusive anziché esclusive” è necessario che ci sia prima una progettualità condivisa e poi qualcuno che faccia il capo-progetto. Erica risponde che più o meno è quello che si sta facendo. Gianfranco solleva perplessità sul progetto della farina della valle dei Laghi.
Prima di passare al secondo punto all’o.d.g., Susy presenta un’azienda, “Maso del Gusto” di Nave San Rocco, ragazzi giovani che hanno un campo e coltivano verdura. Lei andrà a visitare l’azienda e poi ci riferirà.
Punto 2
Si stabilisce la data del prossimo incontro, venerdì 9 maggio. Si cercano volontari per organizzare questo e i prossimi incontri.
Punto 3
Le perplessità riguardo le farine del Mulino Rosso riguardano la non tracciabilità della farina e la scarsa credibilità delle risposte che la ditta fornisce. Inoltre non sono produttori diretti. Si aggiunge che ultimamente i nostri ordini di farina sono molto scarsi. Si decide quindi di abbandonare il prodotto, ma i rapporti con il mulino Pellegrini saranno mantenuti comunque.
Gianfranco domanda se abbiamo dei criteri oggettivi per abbandonare un fornitore o se decidiamo “a pancia” di volta in volta. Francesca ricorda che il GAS ha dei criteri per i produttori, ma è comunque il referente che deve fare da tramite, soprattutto nei casi di conoscenza diretta. Si ricorda a questo punto che è necessario trovare un referente per i prodotti Lesca, fornitore non molto veloce nei contatti email e non troppo preciso nella merce inviata.
Susy osserva che l’organizzazione perfetta non esiste, che molti dei nostri fornitori non sono precisi e che comunque l’elasticità del gasista ci vuole. Secondo Gianfranco il rapporto di pari dignità si basa sul rispetto reciproco, anche il produttore deve rispettarci facendo bene il suo lavoro.
Punto 4
Si parla dei prodotti del Maso Rossi. Tutti i presenti hanno concordato sulla validità dei prodotti, specialmente sulla bontà delle pere; le mele sono generalmente buone ma è capitato che a volte fossero dure o poco saporite. Cristina dice di aver fatto provvista di mele a novembre, che è la stagione giusta, e le ha mangiate fino a pochi giorni fa trovandole ancora molto buone. Le referenti invitano tutti i gasisti a contattare direttamente loro in caso di malcontento, in quanto i produttori chiedono sempre un riscontro e loro, non ricevendo lamentele, dicono sempre che va bene. Mentre le mele consegnate a Roberta non sono sicuramente di prima scelta e verrà fatto presente.
Punto 5 e successivi
la bellezza di dare un esempio pratico (l'unica cosa efficace) ai miei figli che saranno tra coloro che vivranno il futuro
la bellezza di contribuire ha realizzare il sogno e di sostenere un piccolo produttore
la bellezza di poter acquistare e consumare cose buone e giuste
la bellezza di cercare di contaminare chi non si è ancora risvegliato con concetti che fanno pensare
la bellezza di stare insieme a persone belle e sensibili
la bellezza di poter tramite il confronto tra di noi di cercare di migliorarci sempre un pò di più
la bellezza di saper dire come uomo che è grazie alle donne che con la loro visione più saggia questo è possibile
la bellezza di decidere di non far parte di un sistema ingiusto e dimostrare che è possibile riuscirci
la bellezza di condividere il cibo e le bevande preparato con passione
poi a ruota partita la stimolazione arrivano alcuni pensieri:
ORDINE DEL GIORNO:
1. Valutazione della proposta di ridurre il numero di incontri con la modalità
cena+riunione, o riunione+cena, e prevedere incontri più “tecnici” mensili o al
bisogno
2. Vademecum gestione sala per incontri GAS: programmazione dei prossimi incontri
ed individuazione delle persone che li organizzeranno.
3. Farine "Mulino Rosso": questo produttore rispecchia i principi del GAS?
4. Mele Maso Rossi
5. Presentazione dei produttori del GAS per rinfrescare e consolidare la
consapevolezza e rapporto con i "fornitori"; proposta di presentazione di un'azienda
ad ogni incontro e partiamo con azienda Linardi Massimo (referente Ivan)
6. "Quale bellezza salverà il GAS?" La bellezza del GAS e la responsabilità degli
iscritti. Cosa abbiamo costruito fino ad oggi? Il GAS non è un sistema di "acquisto
on-line".
7. varie
8. Cena condivisa
presenti all'incontro circa 25 gasisti
Punto 1
La proposta viene valutata, si accende un ampio dibattito, con qualche parere favorevole e
molti contrari. Riassumendo le varie posizioni:
Motivazioni a favore: L’incontro “tecnico” sarebbe molto mirato e si possono prevedere tempi più stretti, pochi incontri “festosi” sono più motivanti per alcuni e possono essere organizzati più facilmente, dato che ad ogni incontro si pone il problema di chi organizza i successivi.
Motivazioni contrarie: c’è la necessità di incontrarsi comunque per i vari progetti, quindi un incontro mensile ci sarebbe comunque, a quel punto si mangia, prima o dopo, e chi non può va via prima o arriva dopo.
Infine Ivan “zittisce” la platea sostendendo con passione che è impensabile incontrarsi senza il momento conviviale, “che è troppo importante, cazzo!”.
Secondo alcuni la scarsa partecipazione è dovuta a problemi di orario, si propone dunque di posticipare l’inizio dell’incontro alle 19,30, cenare prima e poi la riunione.
Si discute anche del venerdì come giorno per gli incontri e si conclude che è il giorno migliore per quasi tutti.
Un’altra proposta è quella di alternare l’orario degli incontri, facendo una volta dalle 18 alle 20 e la successiva dalle 20 alle 22. Si decide di provare quest’ultima via e quindi il prossimo incontro si farà dalle 20 alle 22.
Qualcuno suggerisce che sarebbe opportuno avere un forum, dove gli interventi sarebbero divisi per argomento e si eviterebbe il problema delle troppe email. C’è qualche perplessità basata sul fatto che non tutti i gasisti hanno dimestichezza con lo strumento informatico, ma si riconosce che il forum sarebbe certamente molto utile. Servirebbe quindi qualcuno che se ne occupasse.
Per quanto riguarda i progetti, Gianfranco osserva che “affinché le progettualità siano inclusive anziché esclusive” è necessario che ci sia prima una progettualità condivisa e poi qualcuno che faccia il capo-progetto. Erica risponde che più o meno è quello che si sta facendo. Gianfranco solleva perplessità sul progetto della farina della valle dei Laghi.
Prima di passare al secondo punto all’o.d.g., Susy presenta un’azienda, “Maso del Gusto” di Nave San Rocco, ragazzi giovani che hanno un campo e coltivano verdura. Lei andrà a visitare l’azienda e poi ci riferirà.
Punto 2
Si stabilisce la data del prossimo incontro, venerdì 9 maggio. Si cercano volontari per organizzare questo e i prossimi incontri.
Punto 3
Le perplessità riguardo le farine del Mulino Rosso riguardano la non tracciabilità della farina e la scarsa credibilità delle risposte che la ditta fornisce. Inoltre non sono produttori diretti. Si aggiunge che ultimamente i nostri ordini di farina sono molto scarsi. Si decide quindi di abbandonare il prodotto, ma i rapporti con il mulino Pellegrini saranno mantenuti comunque.
Gianfranco domanda se abbiamo dei criteri oggettivi per abbandonare un fornitore o se decidiamo “a pancia” di volta in volta. Francesca ricorda che il GAS ha dei criteri per i produttori, ma è comunque il referente che deve fare da tramite, soprattutto nei casi di conoscenza diretta. Si ricorda a questo punto che è necessario trovare un referente per i prodotti Lesca, fornitore non molto veloce nei contatti email e non troppo preciso nella merce inviata.
Susy osserva che l’organizzazione perfetta non esiste, che molti dei nostri fornitori non sono precisi e che comunque l’elasticità del gasista ci vuole. Secondo Gianfranco il rapporto di pari dignità si basa sul rispetto reciproco, anche il produttore deve rispettarci facendo bene il suo lavoro.
Punto 4
Si parla dei prodotti del Maso Rossi. Tutti i presenti hanno concordato sulla validità dei prodotti, specialmente sulla bontà delle pere; le mele sono generalmente buone ma è capitato che a volte fossero dure o poco saporite. Cristina dice di aver fatto provvista di mele a novembre, che è la stagione giusta, e le ha mangiate fino a pochi giorni fa trovandole ancora molto buone. Le referenti invitano tutti i gasisti a contattare direttamente loro in caso di malcontento, in quanto i produttori chiedono sempre un riscontro e loro, non ricevendo lamentele, dicono sempre che va bene. Mentre le mele consegnate a Roberta non sono sicuramente di prima scelta e verrà fatto presente.
Punto 5 e successivi
Ivan presenta una interessante relazione sul
produttore di cui è referente: az. agicola Massimo Linardi di Cimone
allevatore, fornitore di carne bovina. Leggi allegato.
Si propone,
per i prossimi incontri che i referenti, presentino a turno, 1 o 2
produttori, in modo che il gruppo possa approfondire conoscenze,
condivisione e peculiarità. Per cui dal prossimo incontro si chiederà
che i referenti espongano una breve relazione con mezzi, metodi e
strumenti a loro piacimento, sul produttore con cui tessono, per conto
del gruppo, la relazione.
Erica
comunica che a breve aprirà l'ordine per la cantina di vini bio VALLAROM
Vo destro di Avio. Spiega al gruppo le peculiarità della cantina e
comunica che l'inserimento di nuovi vini come Pravis, ha dato
un'importante segno tra il gruppo. Ordine raccolto per euro 497.
Per
concludere:l bel tentativo (è il caso di dirlo) degli organizzatori di
inserire un pensiero positivo all'interno dell'odg della riunione: Quale
bellezza salverà il Gas?
Ivan legge alcuni suoi pensieri:
la bellezza di condividere un sogno un progetto con altre persone che hanno gli stessi sogni e gli stessi progetti
la bellezza di essere consapevole e quindi responsabile delle scelte che faccio
C: la bellezza è condivisione
P: la bellezza di dire nell'acquisto scelgo io, ed il procedere a piccoli passi
I: rilancia sottolineando l'ampiezza del significato di appartenere ad un gruppo come il nostro
G: la bellezza è l'approccio critico al consumo ed alla vita,
cercare di capire la complessità di temi quali la propria personale
partecipazione o l'importanza per il gruppo della partecipazione di
tutti
E: sottolinea l'importanza della partecipazione e confronto con conoscenza vis a' vis
S: la bellezza è non costringere i nuovi, non essere talebani
New S: voglio essere referente!
F: la bellezza di entrare in un Gas
fine della riunione, il Gruppo si screma, rimaniamo in pochi attorno ad
un unico tavolo a scambiarci, cibo, vino, Gas ed ilarità.
rimangono in sospeso 2 punti:
la gestione della farina del progetto Mais senza Mais e la partecipazione al festival dell'info indipendente, ne parleremo.