mercoledì 26 novembre 2014

Farina Valle dei Laghi: pronti per impastare!






Eccoci di ritorno dalla visita al panificio Tecchioli.




Bella azienda, grande luminosa, dove la tecnologia si sposa con la tradizione e le belle persone, i tre soci, che stanno lavorando con noi al progetto farine.
Il mulino stava macinando,i chicchi scivolavano nella macina a pietra i setacci separavano e i sacchi accoglievano la farina, fresca e pronta.




Ecco il lotto della nostra farina, per la tracciabilità del prodotto. Grano san Pastore come quello che abbiamo seminato e che sta crescendo a Pergolese.
Teresa e Manuela



lunedì 3 novembre 2014

Un fagiolo a nolo. Cena di fine progetto


La gioiosa cena di pasta e fagioli (per metà autoprodotti e per metà di Sabrina) e cibi gasisti per onorare il nostro progetto “Un fagiolo a nolo”. Un progetto che più che un impegno fisico, ci ha messo alla prova emozionalmente.

Gli amici della Pimpinella hanno preparato per noi una bella presentazione che sottolinea l’urgenza di salvare il mondo attraverso piccoli gesto di dono, gratuità e custodia responsabile, con il denominatore di una base scientifica e sistematica. Erica ci accompagna con la sua fiaba sul nostro progetto ed un sorriso un po’ velato sulle note del clarinetto della Giulia.
Stefano ospitale caloroso padrone di casa, amico sincero. Al tavolo i custodi locali dei semi, che si sono presi questo impegno per le future generazioni.
Questi siamo noi, un noi che diventa sempre più un contagiarsi, inclusivo e sereno.
vai alla fiaba
vai alla presentazione ass. Pimpinella

Se coltivate sogni...seminate insieme


25 ottobre 2014. L'amore per la terra... il futuro che ci chiama... questa l'ispirazione  che   guida   la concretezza di un gesto, una mano aperta ...tante mani aperte lasciano cadere  piccoli semi di grano San Pastore (eh sì, il protagonista è lui, con il suo nome e la sua storia) perché la fecondità della terra li accolga.
Contadini improvvisati i più, anche bambini... un contadino radicato alla  terra  li accompagna in questa avventura, nuova anche per lui; con noi la cavalla Lisa che paziente ricopre il solco con l'erpice.
Rubo le parole ad un contadino e poeta innamorato, Gino Girolomoni, per continuare a coltivare il sogno.
“ Il nostro aratro ha modi gentili:muove la terra in superficie, così il seme trova una piccola conca su sui appoggiarsi, come un nido. Poi tocca alla pioggia impastare, alla neve proteggere. E tocca a noi non insistere: in una terra sana, la pianta crescerà da sola. Il tempo della raccolta lo indica il sole quando dà alla spiga il suo colore. Il modo di macinare , invece lo scegliamo noi. E siccome pensiamo che il chicco contenga tutto  e non debba perdere niente, lo maciniamo in un mulino a pietra, dove si trasforma in farina ma mantiene le sue proprietà. Questa è la storia del nostro grano”
Manuela 
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Che ne sai tu di un campo di grano. Visita di Gianfranco del 8 novembre 2014 e....